Contraria sunt complementa
(Re e Regina di fiori)
2017
Scatola di legno, vetro, cartoncino, carta, polistirolo e
materiali vari
cm 14,9 x 8,1 x 5,1
“Le immagini si dividono in due grandi gruppi opposti, il primo gruppo deriva dall’essere circondati dagli eventi, e l’altro gruppo dal circondarli, questo essere dentro una cosa e guardare una cosa dal di fuori, la sensazione concava e la sensazione convessa, l’essere spaziale come l’essere oggettivo, la penetrazione e la contemplazione si ripetono in tante altre antitesi dell'esperienza e in tante loro immagini linguistiche, che è lecito supporre all’origine un’antichissima forma dualistica dell’esperienza umana.”
Robert Musil, “L’uomo senza qualità”
In alto c’è il Re, archetipo maschile, al quale si collegano la volta celeste e una sfera bianca.
In basso c’è la Regina, archetipo femminile, con la terra ricoperta di vegetazione e un cubo nero.
Dalle coppie di opposti/complementari – uomo e donna, cielo e terra, sfera e cubo, bianco e nero, spirito e materia, yang e yin – nasce l’unità del cosmo.
La realtà si basa su processi complementari.
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