Pescare una carta
2019
Scatola di legno, vetro, carta, cartoncino, amo,
filo da pesca e colla
cm 18,8 x 13,8 x 3
Come in altre mie composizioni dedicate allo stesso tema, in questa bacheca ho ricostruito una porzione di mare in una scatola ritagliando i pesci da un vecchio libro illustrato sulla fauna marina.
Rispetto agli altri “Acquari” qui compare, accanto ai pesci, anche una carta da gioco infilzata a un amo: qualcuno l’ha pescata. Con questo diorama ho voluto visualizzare un’espressione verbale (“pescare una carta”), traducendola sul piano visivo e oggettuale in maniera letterale, cioè mostrando una carta da gioco che viene letteralmente pescata con amo e filo da pesca.
Come di fronte a un rebus da risolvere, anche qui si assiste a un gioco di rimandi tra immagini e parole, gioco che coinvolge entrambi gli emisferi del cervello: il sinistro specializzato nei processi linguistici e il destro preposto alla percezione delle immagini.
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