Rebus oggettuale n.2
2015
Scatola di legno, vetro e materiali vari
cm 6,7 x 20 x 5,1
Quello che mi interessa, quando guardo un rebus, non è tanto trovare la soluzione, quanto osservare con curiosità il guazzabuglio di immagini che viene a crearsi in maniera casuale nello spazio ristretto di una vignetta, con esiti spesso assurdi e spiazzanti che nulla hanno a che vedere con il senso della frase che ne è la soluzione.
Ogni rebus, per sua stessa natura, è un collegamento tra piani diversi della realtà: si presenta sul piano dell'immagine per rinviare a quello delle parole, senza alcun legame logico tra i due.
L'accostamento inatteso di oggetti totalmente incongrui tra loro suscita in me un sentimento di meraviglia molto simile a quello provocato dai quadri metafisici o dalle wunderkammern.
Nei “Rebus oggettuali” la scatola sostituisce il contorno della vignetta e gli oggetti sono presentati nella loro tridimensionalità anziché essere rappresentati graficamente con un disegno. Anche le lettere, intese come immagini, sono oggettualizzate in cubi di legno.
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