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giocoliera circo

Mnemotecnica: Giano bifronte

2017

Scatola di legno, vetro, depron, cartoncino

e materiali vari

cm 42,5 x 13,5 x 13

“Heinrich Cornelius Agrippa di Nettesheim asseriva che a frequentare le mnemotecniche si rischiava non solo di dimenticare ma anche di diventare pazzo.”

Umberto Eco, “Mnemotecniche e rebus”

Una mnemotecnica è una tecnica per ricordare che, sfruttando la memoria visiva, facilita la naturale capacità umana di memorizzazione. Usata fin dall’antichità classica, deriva il suo nome dalla dea greca Mnemosine (la memoria), madre delle Muse.

La struttura di una mnemotecnica classica si basa sulla “tecnica dei loci”, ovvero dei luoghi, detta anche “tecnica del palazzo della memoria”: dopo aver scelto una qualsiasi struttura spaziale divisibile in settori diversi (per esempio un palazzo formato da piani e stanze o una città divisa in vie, vicoli e piazze), bisogna collocare mentalmente in ciascun luogo alcune figure (imagines), facili da memorizzare, che corrispondano ai concetti che si vogliono ricordare. Ecco come, ripercorrendo virtualmente i diversi vani di un palazzo, si possono incontrare, con gli occhi della memoria, i vari oggetti collocati in 

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