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illuminazione

Illuminazione

2012
Matita su foglio da disegno ruvido

cm 14,3 x 20

“La conoscenza di se stessi è illuminazione” si legge nel Tao Te Ching.

L'illuminazione non è, come si potrebbe pensare, un'esperienza soprannaturale, ma semplicemente un riconoscimento della realtà. È un “saper vedere” senza schemi mentali precostituiti. L'atto del vedere, infatti, è sempre condizionato dalla civiltà e, dunque, inevitabilmente limitato. Conoscenza e percezione sono interconnesse: “conosciamo ciò che vediamo e vediamo ciò che conosciamo”. (Ernst Hans Josef Gombrich)

 

Con queste premesse, bisogna prendere atto che il mondo che vediamo è un prodotto culturale. Da qui nasce l’esigenza di diventare consci di tutte le possibilità percettive dell'essere umano e non solo di quelle dettate dalla cultura a cui si appartiene.

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