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I Re equilibristi sulla corda d'oro.JPG

I Re equilibristi sulla corda d'oro
2021
Cornice di legno, vetro, cartoncino, carte da gioco, stecchino in legno e colla

cm 24,5 x 19

Dettagli

Il tendone del circo racchiude un micromondo altro rispetto al mondo ordinario. Ci mostra acrobati dotati di capacità straordinarie, quasi sovrumane, in grado di stupirci come se fossero “mirabilia” viventi. In questo senso il circo è paragonabile a una Wunderkammer. Come una camera delle meraviglie, infatti, esibisce una collezione bizzarra di esseri umani che con le loro esibizioni suscitano il sentimento della meraviglia, facendo evadere il pubblico, per qualche ora, dall’ordinarietà.

Le discipline dei suoi protagonisti (equilibrismo, giocoleria, ecc.) hanno anche significati metaforici che alludono alla condizione umana, come ci mostrano le opere di alcuni celebri artisti dell’Ottocento e del Novecento che ne hanno colto il contenuto profondo.

Mai come in questo difficile momento storico di grande confusione e precarietà, dovute alla pandemia e alla relativa infodemia, è necessario mantenere l’equilibrio (fisico e spirituale) come fanno i due Re delle carte siciliane in questo mio collage tridimensionale. In equilibrio su una sfera, a sua volta posta su una corda d’oro, reggono ognuno con una mano numerose sfere e coppe di diverse dimensioni poste l’una sopra l’altra, le quali sorreggono insieme un bastone appoggiato orizzontalmente in cima. Una minima perdita di equilibrio e tutto potrebbe crollare da un momento all’altro.

Sembra un’impresa impossibile, come alle volte pare ugualmente impossibile riuscire a superare questa situazione storica mondiale e tornare alla normalità.

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