Conversazione in giardino
2017
Scatola di legno, vetro, depron, carta, fil di ferro,
imbottitura per cuscini e colla
cm 19 x 8,5 x 4,8
Dopo aver ritagliato i Re delle carte, ho notato che ce n’era uno rappresentato con la bocca socchiusa nell’atto di proferire parola (quello che ho collocato sulla destra). Comportandomi come Italo Calvino con i tarocchi nell’ideazione del suo “Castello dei destini incrociati”, mi sono lasciata suggestionare dalle immagini interpretandole secondo le libere associazioni della mia fantasia fino a “trovare” una trama, per me plausibile e interessante, che legasse le figure tra di loro, oltre che al contesto in cui le ho collocate. Come nelle altre mie composizioni con le carte, sono partita dal presupposto che “inventare” una storia coincida, semplicemente, col “trovarla” (secondo l’etimologia latina del verbo “inventare”, che significa, appunto, “trovare”): accostando le due figure di Re, uno dei quali (secondo la mia impressione) sta parlando, ho immaginato una piacevole conversazione in giardino.
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